Scienze ed esplorazioni
pianeti extrasolari

Un viaggio affascinante tra i pianeti che orbitano attorno a stelle lontane, alla scoperta di nuove Terre e dei misteri dell’universo.

Scopri cosa sono i pianeti extrasolari, come vengono scoperti e cosa ci insegnano su altri sistemi planetari e la possibilità di vita oltre la Terra.

Cosa sono i pianeti extrasolari?

I pianeti extrasolari, conosciuti anche come esopianeti, sono mondi che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole. In altre parole, si trovano al di fuori del nostro Sistema Solare.

Il primo esopianeta è stato scoperto nel 1992 attorno ad una pulsar, una stella di neutroni. Pochi anni dopo è arrivata la scoperta di un pianeta in orbita attorno ad una stella simile al sole. Da quel momento, la ricerca si è evoluta rapidamente e oggi conosciamo migliaia di esopianeti, alcuni dei quali davvero sorprendenti.

Questi mondi possono essere molto diversi tra loro: ci sono pianeti giganti e gassosi, come Giove, ma anche pianeti piccoli e rocciosi, più simili alla Terra. Alcuni orbitano vicinissimi alla loro stella (e sono quindi immersi nel suo alone di luce), altri molto più lontani. Alcuni potrebbero persino avere le condizioni giuste per ospitare la vita.

Un pianeta extrasolare è molto difficile da osservare direttamente perché la sua debole luminosità è immersa nell’alone di luce, molto più intenso, della stella attorno a cui orbita. Crediti: Osservatorio di Parigi / UFE
Un pianeta extrasolare è molto difficile da osservare direttamente perché la sua debole luminosità è immersa nell’alone di luce, molto più intenso, della stella attorno a cui orbita. Crediti: Osservatorio di Parigi / UFE

Quanto sono lontani questi pianeti?

Studiare gli esopianeti è una sfida enorme, soprattutto perché si trovano a distanze incredibili da noi. Anche le stelle più vicine sono milioni di volte più lontane rispetto ai pianeti del nostro Sistema Solare.

Per misurare queste distanze, gli astronomi usano unità speciali:

  • Unità Astronomica (AU): pari alla distanza media tra la Terra e il Sole (circa 150 milioni di km).
  • Anno Luce (ly): la distanza percorsa dalla luce in un anno, pari a circa 9.461 miliardi di km.
  • Parsec (pc): utilizzata in ambito professionale, pari a 3,26 anni luce.

Queste unità servono a dare un’idea dell’immensità dello spazio e di quanto sia difficile osservare questi mondi lontani.

Come vengono scoperti gli esopianeti?

Vedere direttamente un esopianeta è estremamente difficile: sono piccoli, oscuri e “nascosti” dal bagliore della loro stella. Le prime immagini dirette di un esopianeta risalgono solo al 2004, e ancora oggi restano un’eccezione.

La maggior parte degli esopianeti è stata scoperta con metodi indiretti, che sfruttano le sottili influenze che un pianeta esercita sulla propria stella. Ecco i principali:

  • Metodo del transito: quando un pianeta passa davanti alla sua stella, la sua luce diminuisce leggermente. Questo abbassamento può essere rilevato da telescopi molto sensibili.
  • Metodo delle velocità radiali: un pianeta esercita una forza gravitazionale sulla sua stella, facendola “oscillare” leggermente. Questo movimento modifica la luce della stella in modo rilevabile.
  • Immagini dirette: con strumenti avanzatissimi, in casi rari si riesce a fotografare un esopianeta separandone la luce da quella della stella.

Questi metodi permettono di raccogliere dati fondamentali come la massa e il raggio del pianeta, da cui si può anche stimare la densità e capire se è roccioso o gassoso.

Tipologie di esopianeti scoperti

Uno degli aspetti più affascinanti della ricerca sugli esopianeti è la loro enorme varietà. Molti non hanno equivalenti nel nostro Sistema Solare, e per questo hanno rivoluzionato le teorie sulla formazione planetaria.

🌌 Giganti gassosi
Sono simili o più grandi di Giove, composti prevalentemente da gas come idrogeno ed elio. Molti sono “Hot Jupiter”, ovvero si trovano molto vicini alla loro stella e raggiungono temperature di migliaia di gradi. La loro presenza ha sorpreso gli astronomi, che non si aspettavano pianeti giganti in orbite così strette.

🌍 Super-Terre
Sono pianeti rocciosi più massicci della Terra (da 2 a 10 volte la sua massa). Alcune sono molto calde, ma altre potrebbero trovarsi nella zona abitabile e avere condizioni potenzialmente favorevoli alla vita.

💨 Mini-Nettuni e Nettuniani caldi
Hanno dimensioni intermedie tra la Terra e Nettuno. Spesso possiedono un nucleo solido circondato da spesse atmosfere gassose. Alcuni orbitano vicino alla loro stella e possono essere soggetti a forti fenomeni atmosferici.

🌱 Pianeti nella zona abitabile
Si trovano nella fascia attorno alla loro stella dove le temperature permetterebbero la presenza di acqua liquida, un ingrediente fondamentale per la vita come la conosciamo. Sono i più studiati, soprattutto se hanno dimensioni simili a quelle della Terra.

La ricerca di vita nell’universo

Una delle domande più antiche che l’uomo si pone è: siamo soli nell’universo?

Gli esopianeti ci offrono l’opportunità di cercare una risposta. Analizzando la luce filtrata dalle atmosfere di alcuni pianeti, gli scienziati cercano tracce di molecole che potrebbero indicare la presenza di vita, le cosiddette biofirme. Queste includono gas come ossigeno, metano, anidride carbonica o vapore acqueo.

Al momento, non abbiamo trovato prove certe di vita extraterrestre, ma la ricerca è in pieno sviluppo. Il telescopio spaziale James Webb, attivo dal 2022, ha capacità senza precedenti per analizzare le atmosfere planetarie e individuare segni chimici compatibili con la vita.

Fonti e approfondimenti