Una rappresentazione aggiornata della piramide a cura della SINU per uno stile di vita sano, sostenibile e consapevole.
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) presenta una nuova rappresentazione della piramide alimentare mediterranea, pensata per unire salute, sostenibilità e tradizione.
Un modello aggiornato che mette al centro gli alimenti vegetali, riduce l’impatto ambientale e si allinea alle indicazioni di OMS e FAO, offrendo una guida concreta per uno stile di vita sano e consapevole.
Una piramide che evolve con i tempi
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha presentato una nuova piramide della dieta mediterranea: uno strumento rivisitato per supportare sia i professionisti della salute che la popolazione generale nell’adozione di abitudini alimentari più sane e rispettose dell’ambiente.
A trent’anni dalla pubblicazione della prima Piramide della Dieta Mediterranea sull’American Journal of Clinical Nutrition (1995), la SINU propone un modello aggiornato e arricchito, in occasione del 45° Congresso Nazionale (Salerno, 28–30 maggio 2025). L’iniziativa coincide con il 15° anniversario del riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, riaffermandone il valore scientifico, culturale e sostenibile.
La dieta mediterranea è da tempo riconosciuta come uno dei modelli alimentari più sani al mondo. Tuttavia, con i cambiamenti sociali, ambientali e nutrizionali degli ultimi decenni, si è reso necessario aggiornare anche la sua rappresentazione grafica. È proprio questo l’obiettivo della nuova piramide alimentare realizzata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU): un modello che unisce salute, tradizione e sostenibilità.
Una piramide pensata per oggi e per domani
La nuova piramide proposta dalla SINU si fonda su dati scientifici consolidati, che evidenziano come la Dieta Mediterranea svolga un ruolo centrale nella prevenzione di numerose malattie croniche, tra cui patologie cardiovascolari, neurodegenerative e alcuni tipi di tumore.
Oltre a promuovere un invecchiamento sano, questo modello alimentare si dimostra utile anche nella regolazione del microbiota intestinale e dei metaboliti nel sangue, due fattori fondamentali per sviluppare approcci nutrizionali sempre più personalizzati.
Cosa cambia nella nuova piramide mediterranea
Il nuovo schema alimentare mantiene il cuore del modello tradizionale ma lo rilegge alla luce delle più recenti evidenze scientifiche. Al vertice, e quindi da consumare con moderazione, troviamo carni rosse e lavorate, zuccheri aggiunti, alcol e sale. Alla base, invece, si rafforza l’importanza di alimenti di origine vegetale – frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine di oliva.
Tra i punti cardine della nuova piramide alimentare troviamo:
- la centralità degli alimenti vegetali, in particolare freschi, locali e stagionali;
- la moderazione nel consumo di proteine animali, soprattutto carni rosse e lavorate;
- la diminuzione del consumo di latticini, carni bianche e uova, da assumere con frequenza settimanale e con un approccio bilanciato e consapevole;
- la limitazione di sale, zuccheri aggiunti e alcol, noti fattori di rischio per molte malattie croniche;
- la riduzione dello spreco alimentare e la promozione di una filiera alimentare più responsabile.
In questo senso, la piramide non è solo uno schema nutrizionale, ma una vera e propria guida culturale e ambientale, che si allinea con le strategie globali per uno stile di vita più sano, equo e sostenibile per tutti.

Un approccio sostenibile e attento all’ambiente
Uno degli aspetti più innovativi della nuova piramide è l’integrazione dei principi di sostenibilità ambientale. La SINU suggerisce di preferire alimenti locali, stagionali, minimamente processati, promuovendo anche comportamenti anti-spreco.
In questo modo, la dieta mediterranea diventa non solo un modello salutare, ma anche un potente alleato contro l’impatto ambientale della produzione alimentare.
Linee guida in linea con OMS e FAO
La nuova piramide della dieta mediterranea si inserisce perfettamente nel quadro delle raccomandazioni internazionali fornite da Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Questi enti promuovono da anni un’alimentazione che non sia solo sana per l’individuo, ma anche sostenibile per il pianeta. La piramide SINU abbraccia questa visione, puntando su modelli alimentari sostenibili, capaci di garantire salute, equità e tutela ambientale, anche alla luce delle sfide poste dalla crescita demografica e dal cambiamento climatico.
Più che una dieta: uno stile di vita
La dieta mediterranea non è solo un insieme di alimenti. È un modello culturale, uno stile di vita che valorizza la convivialità, l’attività fisica, il rispetto per il cibo e per il territorio. Con questa nuova piramide, la SINU offre una bussola aggiornata per orientarci nelle scelte quotidiane in modo più consapevole, sano e sostenibile.