Scienza ed esplorazioni
L'ambizioso progetto cinese di scavo del pozzo per «espandere i limiti della profondità» nell'esplorazione geologica.

L’ambizioso progetto di scavo del pozzo per «espandere i limiti della profondità» nell’esplorazione geologica.

Scavare un pozzo di 11.100 metri di profondità: è questo l’avventuroso progetto cinese avviato in una zona desertica della regione dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina. Come riporta la BBC, questo è il più grande progetto di scavo in Cina, che romperà per la prima volta la barriera dei 10.000 metri.

L’obiettivo della missione

Il progetto guidato dalla China National Petroleum Corporation (CNPC), leader nel settore petrolifero e del gas del paese, ha una durata prevista di 457 giorni in cui gli operai utilizzeranno più di 2.000 tonnellate di attrezzature e macchinari.

L’obiettivo degli scavatori è quello di «espandere i limiti della profondità» nell’esplorazione geologica, attraversando oltre 10 strati continentali, o strati di roccia, fino a raggiungere il sistema Cretaceo del pianeta, dove sono presenti rocce di circa 145 milioni di anni fa, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa statale Xinhua.

«La perforazione del pozzo ha due scopi: la ricerca scientifica e la ricerca di petrolio e gas», ha affermato Lyu Xiaogang, rappresentante della China National Petroleum Corporation (CNPC), la più grande compagnia del petrolio e del gas del Paese e una delle più grandi del mondo. Il funzionario assicura che il progetto servirà a rafforzare le capacità tecnologiche di PetroChina negli scavi profondi e nella produzione di nuovi macchinari.

Foto: Getty Images - BBC
Getty Images – BBC

«Per studiare i 10 chilometri più vicini alla superficie, di solito utilizziamo altre tecniche come la tomografia sismica e altri tipi. Questi tipi di progetti sono molto utili perché forniscono prove fisiche a supporto di questa indagine», ha spiegato a BBC Mundo il geofisico cileno Cristian Farías, Direttore delle Opere Civili e Geologia dell’Università Cattolica di Temuco.

Inoltre, assicura, il progetto Cina «permette di testare i progressi tecnologici più innovativi», ragion per cui «può aprire un periodo di esplorazione molto interessante».

Per quanto riguarda il secondo obiettivo, CNPC ha indicato che sta esplorando nuovi giacimenti di petrolio e gas ultra profondi nel nord-ovest del Paese asiatico.

Inoltre, il deserto del Taklamakan è considerato un territorio difficile in cui lavorare, con temperature estreme che scendono fino a -20ºC in inverno e salgono a quasi 40ºC in estate.

Non sarà il più profondo mai realizzato

Nonostante i “grandi numeri” preannunciati dalla Cina in merito a questa operazione di trivellazione, va detto che non si tratta del pozzo più profondo mai scavato nella storia dell’uomo. Nel 1970, nell’ambito del progetto russo, Kola Superdeep Borehole, venne scavato un enorme pozzo al confine russo con la Norvegia, con una profondità di 12.262 m (40.230 piedi).

Uno degli autori di questo progetto cinese, l’accademico Sun Jinsheng, ha rivelato che la difficoltà di scavare un pozzo di oltre 11 mila metri può essere paragonata a «quella di un grande camion che passa su due sottili cavi d’acciaio».